giovedì 12 gennaio 2017

Intrecci

Mi sto appassionando moltissimo alla colatura dello stagno, al punto da farne una linea a sè. Questa tecnica, a parte l'orgoglio di essermela inventata per sbaglio, si applica facilmente al filo metallico come alle lastra forgiata, aggiungendo luce, tridimensionalità e grande fascino agli oggetti, a partire da un elemento semplicissimo e mediamente economico (mediamente perchè chi usa saldare piccoli fili con lo stagno sa che una bobina costa quasi come il filo d'argento ^_^).

Senza più fare mistero del mio progetto di apertura di un laboratorio che sia anche una galleria di artigianato, mi è utile pensare in semplicità per l'allestimento iniziale. Come farò a gestire la parte creativa con quella commerciale ancora non so, ma sono fiduciosa ed entusiasta. Praticamente non sto più nella pelle, cosa che mi capita assai di rado! Sono insieme emozionata, commossa, piena di energia e atterrita. Atterrita perchè, guardando ai numeri del commercialista, l'obbiettivo è più che ambizioso, ma c'è qualcosa di più importante che mi da benzina in questo momento, ed è la passione, la prospettiva di sviluppare qualcosa che amo e provare a realizzare un sogno... 

E quindi via libera a piccole cose semplici, come questi oggetti relizzati con fili sottili di ottone e rame lavorati a nastro, con piccole bolle di stagno fuso. Suggestive come dei satelliti in orbita.








 
 

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