venerdì 26 gennaio 2018

Dal gesso al cristallo. Selenite



Di questa pietra che è stata una scoperta pazzesca non si può dire altro che sia magnifica. Non ho mai lavorato molto con i cristalli bianchi, scegliendo sempre di utilizzare punti luce costituiti da perle naturali e non. Da quando mi sono riavvicinata alla scienza dei cristalli ho decisamente abbracciato il bianco, in tutte le sue forme e declinazioni, dall'agata alla pietra di luna, passando per il quarzo cristallo. Ne sono affascinata per la vicinanza delle pietre bianche e traslucide alla femminilità e per le vibrazioni che emanano richiamando direttamente i chakra più alti. Da qualche parte ho letto che la selenite è portatrice di avvicinamento col proprio sè, pietra di grande intuizione e tramite di messaggi ultraterreni e telepatici. Un teletrasporto del logos, praticamente ^_^

Inutile dire che questa pietra meravigliosa l'ho usata, prima di incastonarla. Mi ha dato una grandissima pace, regalandomi l'opportunità di affidarle tutti i messaggi che premevano dentro la mia testa e liberarmi. Avevo tanto da dire e l'ho detto tutto, una parola buona per un sacco di gente insomma :))))))
Ora che sono a posto era chiaro che ne avrei fatto una collana. Scaricata, ricaricata e via, pronta per ricevere e trasmettere altri messaggi.
Cristalloterapia a parte, ho pensato di avvicinarla ad un taglio cubico di ematite molto discreta ma non per questo meno luminosa di come l'ematite sa essere, in un abbraccio di rame forgiato che sottolinea la sua forma perfettamente quadrata.

LE PIETRE SANNO...:

SELENITE: 
La SELENITE in cristalloterapia è legata al settimo chakra (Corona). La sua energia è associata alla donna, perché rappresenta la mutabilità di emozioni e sentimenti. Il suo utilizzo si adatta però molto bene alla meditazione perché consente di entrare in contatto con la parte più profonda di sé. E’ una pietra indicata a chi si lascia andare a schemi rigidi, è in grado di rendere più elastici gli schemi mentali (e non) con estrema dolcezza. Appartenendo alla famiglia dei gessi,  pare che aiuti il corpo ad assorbire il calcio e rinforzare l’apparato scheletrico e il sistema nervoso.




martedì 23 gennaio 2018

Del verde mare...



Ahhhh, finalmente ci siamo chiusi nel laboratorio a forgiare, rispolverando il buon vecchio foldforming!
Di nuovo rame, di nuovo fuoco, morsa e martello, declinato in verde mare, il colore delle pietre che racchiudono una buona concentrazione di rame.
Una crisocolla che era rimasta per un po' tra le mie pietre da meditazione e cristalloterapia, proprio lì accanto al letto e un giro di turchese africano, appena acquistato e subito impiegato. 
Questa collana in tempo di saldi è durata poco in vetrina, ma so che mi divertirò a crearne altre per la nuova collezione, tutte centrate sul fascino di un centro focale di cristallo grezzo e pietre burattate tutt'intorno.

LE PIETRE SANNO...:

CRISOCOLLA:  
Il suo nome ha origine dal  termine greco “chrysos” (oro) e “kolla” (colla), pietra tipicamente femminile, legata alla gentilezza, modestia, sensibilità verso il prossimo. Indossabilissima anche da un uomo, che in questo caso può solo migliorare la propria tempra (^_^), aiuta a rilassarsi e a donare letizia interiore, rendendo la mente più limpida e tollerante e frenando le emozioni violente, stress e squilibri dell’umore.

La Crisocolla viene anche utilizzata per la cura dei problemi legati al ciclo mestruale come dolori e mal di reni, dal lato psichico lenisce nervosismo e depressione.
E' legata al quinto chakra (gola)favorisce la comunicazione chiara. Stimola le attività del fegato e supporta i processi di disintossicazione. Mantiene bassa la pressione sanguigna e soprattutto, regola le funzioni della tiroide, oppure lenisce le infiammazioni della gola. 

Dona serenità. Aiuta ad accettare i cambiamenti e a non perdere di vista gli obiettivi che abbiamo stabilito. Si indossa prevalentemente come ciondolo, all'altezza del decollete, va caricata sotto la luce della luna e scaricata sotto acqua corrente. 
Occhio al prezzo! Pur essendo pietra piuttosto comune il suo prezzo non è particolarmente economico, e questo la rende suscettibile di numerose imitazioni, come spesso succede anche per il turchese, col quale viene talvolta confusa per le affascinanti caratteristiche cromatiche.

 

Amuleti. La pietra di luna



Quando il nuovo anno inizia decisamente col botto.. in maniera del tutto inaspettata.
Troppe emozioni e troppi pensieri tutti insieme richiedono calma e concentrazione, accettazione del divenire, e quindi ci voleva una pietra. Ne sto collezionando diverse, mi affido alle loro vibrazioni per rimettere in equilibrio gli assetti precari e ne ho fatta arrivare una molto speciale da incastonare in un anello, tutto per me, per diventare il portafortuna dei portafortuna. La pietra di luna è l'amuleto più potente che una donna possa indossare, bellissima e attrattiva come il corpo astrale da cui riceve il nome...densa come la Via Lattea.

Dal momento che FINALMENTE mi sono riavvicinata alle pietre senza la preoccupazione di cosa realizzarci, a partire da questo post riprendo la mia vecchia rubrica "a proposito di pietre", ribattezzandola "Le pietra sanno..".

LE PIETRE SANNO...: 

PIETRA DI LUNA

Da sempre considerata una pietra sacra, questa gemma esalta le caratteristiche femminili, quali profonda intuizione, dolcezza e fertilità e le mixa con lo stemperamento delle emozioni eccessive, generando calma e chiarezza di pensiero. Aiuta ad aprire il proprio sé emotivo ed esprimersi liberamente. 

Apporta una grande energia  femminile, bilanciando i cicli ormonali interni con i ritmi della natura, sul corpo è utile per lenire i dolori mestruali e promuovere la fertilità nel momento della gravidanza, stimola il sistema immunitario e contrasta il gonfiore e la ritenzione idrica.
E' ideale per chi si trova spesso vittima delle proprie maree interiori e sbalzi d'umore, rendendo più forte e stabile la personalità di chi l'indossa. Indaga nel subconscio per sbloccare il nostro potenziale inespresso. Aiuta la creatività e gli artisti nel raggiungimento della massima espressione. Rappresenta la speranza e la purezza di spirito.

A livello energetico la pietra di luna è connessa con il secondo (sentimenti, emozioni) e il sesto chakra (terzo occhio, intuizione, introspezione), possiede la massima risonanza durante i cicli di luna piena, stemperando i sentimenti personali per portare limpidezza di pensiero. Da utilizzare con il granato per aumentarne il potere e con l'ametista durante la meditazione, per connettersi con i chakra superiori. Si ricarica sotto la luna piena o su una drusa di ametista.
E' uno dei portafortuna per eccellenza.

venerdì 19 gennaio 2018

Chi ben comincia...


Potevo scrivere il primo post dell'anno nuovo sui saldi autunno/inverno, sul fatto che ultimamente ho avuto voglia esclusivamente di produrre (e pochissimo) per me e per i regali delle festività... Potevo scriverlo anche molto prima, in effetti!

Invece la prima cosa che ho avuto voglia di fare, salvo ordini e riparazioni, è una collana marina per la nuova collezione. Con delle conchiglie che sembrano roselline delicate e una stella marina incastonata su rame brunito col solito schema asimmetrico che non riuscirò mai ad abbandonare, perchè io non sono per niente simmetrica.
Potevo non fare anche un paio di orecchini lunghi lunghi, semplici semplici? 
Niente paura, non si mettono insieme, non è ancora tempo di beach party ^_^