martedì 10 gennaio 2017

Ardesia



Una pastiglia di ardesia, anche detta lavagna, raccolta direttamente da una spiaggia ligure in un giorno d'inverno, per ricordare un momento speciale, la prima volta al mare del mio cucciolo, che non si è scomposto per nulla di fronte al senso d'infinito che infonde. E pensare che io resto sempre senza fiato, come lo vedessi per la prima volta! 
Chi ha un cane lo sa, è come fare un figlio. Non me ne vogliano le mamme di piccoli umani, ero scettica, da umana di un gatto di 18 anni e mezzo (tanta esperienza e tanta roba, quindi) non lo credevo possibile e invece è proprio così. Gli insegni ogni cosa, ti alzi la notte quando piange, ti prendi cura di lui in tutto e praticamente non hai più una vita tua, ma le settimane passano, lui cresce, diventa insostituibile nel tuo cuore e nella tua vita e tu sei felice così, piena d'amore ricambiato da quegli occhi languidi e dolcissimi. Gli metti anche il cappottino!
Perciò non posso esimermi dal dedicare un minuscolo spazio sul blog al piccolo Jasper, che mi ha cambiato la vita in ogni senso.



Poi si torna casa ed è giusto così, tutto ricomincia. Il primo lavoro dell'anno è questo, ardesia appunto, pezzi di recupero direttamente dal tavolaccio, che alla fine, anche dopo anni trovano sempre una loro collocazione, perle coltivate e cristallo.
Riparto con grande entusiasmo e voglia di fare come non mai, con la carica di chi si appresta a realizzare un sogno ed un grande progetto, per trovare anch'io la giusta collocazione nel mondo come succede ai miei elementi abbandonati sul tavolo. Prossimamente su questo canale :)



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